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GreenPass obbligatorio per entrare nei locali e trasporti pubblici

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Il Green Pass potrebbe diventare obbligatorio per bar, ristoranti e trasporti pubblici. E’ quanto sta valutando di fare il Governo Draghi per imprimere un’ulteriore accelerazione alla campagna vaccinale e contenere la diffusione del contagio.

L’Italia potrebbe dunque seguire il modello francese adottato da Emmanuel Macron. A soingere su questa linea sono il Partito Democratico e Liberi e Uguali. Contraria invece la Lega, che vorrebbe anche archiviare il sistema delle zone gialle o rivedere i parametri di classificazione. Il MoVimento 5 Stelle nicchia: “Al momento l’ipotesi di un pass sanitario esteso come quello pensato in Francia ci pare prematura”, dicono a La Stampa i deputati M5s della Commissione Affari Sociali.

Predica cautela invece il ministro Speranza, che secondo il quotidiano torinese è pronto a far ritornare in zona gialla buona parte dell’Italia entro due o tre settimane. I suoi tecnici hanno spiegato ai governatori e al presidente del Consiglio Mario Draghi che l’aumento dei ricoveri di solito si manifesta 15 o 20 giorni dopo l’incremento dei contagi. E quindi i numeri dei bollettini di questi giorni sull’emergenza Covid-19 non devono indurre a valutazioni troppo ottimistiche.

Anche per questo il titolare del dicastero della Salute è favorevole all’introduzione del green pass obbligatorio. E non solo per limitare i contagi: estendere l’uso del green pass convincerebbe gli indecisi, come è accaduto in Francia, a vaccinarsi. Non a caso anche il Cts e il commissario straordinario Francesco Figliuolo, responsabile della campagna vaccinale, salutno con favore l’iniziativa francese: “Concordo con Macron, la vaccinazione è una delle chiavi per il ritorno alla normalità. Per convincere gli ultimi irriducibili utilizzare il green pass per questo tipo di eventi potrebbe essere una buona soluzione”.

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