È morta la donna che con la corda aveva tentato di scavalcare il muro al confine tra Stati Uniti e Messico.
Secondo le autorità della contea di Cochise, la donna è stata trovata impiccata lunedì notte lungo un tratto di recinzione di confine alta circa dieci metri a circa 15 chilometri a ovest di Douglas, nello stato dell’Arizona.
Griselda Verduzco Armenta aveva solo 31 anni e, secondo le informazioni ricevute dal medico legale dal consolato messicano e dalla famiglia, pare che si fosse affidata a un gruppo di trafficanti di migranti che le avevano consegnato un’imbracatura da arrampicata che aveva usato per scalare la barriera. Nel tentativo di scavalcare le mura, la donna sarebbe rimasta impigliata nella corda a testa in giù. Griselda lascia due bambine di 6 e 9 anni.
LE DICHIARAZIONI DEGLI AGENTI
Gli inquirenti statunitensi hanno dichiarato: “Aveva un tipo di imbracatura che pare servisse a farla passare la recinzione. Sembra che si sia incastrata con un piede o una gamba in cima alla recinzione, cosa che l’ha fatta capovolgere, quindi era appesa a testa in giù e non c’era nessun altro sulla scena quando sono arrivati gli agenti”.
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