In Iran, Ali Khamenei ha annunciato la grazia per i carcerati. L’indulto riguarderebbero decine di migliaia di detenuti tra cui i manifestanti arrestati in questi 4 mesi caos. Resteranno in carcere solo coloro che sono stati accusati di spionaggio.
Graziati i detenuti in Iran
Le proteste contro il regime iraniano vanno avanti ma l’Ayatollah Ali Khamenei, leader supremo del Paese, ha deciso di promulgare un decreto per graziare i detenuti. La decisione è stata presa in occasione della commemorazione della rivoluzione islamica del 1979 e riguarderebbe oltre 20.000 detenuti. Inoltre, secondo Human Rights Activist News Agency, le condizioni dei carcerati sarebbero estremamente preoccupanti.
Arrestata una giornalista dopo la notizia dell’indulto
La detenzione di una giornalista del quotidiano riformista Hammihan arriva subito dopo la notizia dell’indulto. La giornalista è accusata di aver diffuso la notizia della morte di Mahsa Amini insieme alla sorella, reporter già in carcere da settembre. È stata convocata nell’ufficio del procuratore per dare “spiegazioni alle autorità” mentre la sorella fu fermata lo scorso 29 settembre per “propaganda contro il sistema e cospirazione contro la sicurezza nazionale”.
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