La salma di Vida Shavalad sarà rimpatriata in Iran: smentita dall’ambasciata iraniana la notizia secondo cui la polizia morale non avrebbe autorizzato il rimpatrio del corpo della studentessa 21enne.
L’ambasciata: “rammarico” per la morte della ragazza
Su X l’ambasciata della Repubblica dell’Iran ha espresso “rammarico per la morte improvvisa” della ragazza e “profondo cordoglio” alla sua famiglia e ha informato che “le necessarie pratiche di trasferimento della salma della giovane sono seguite con attenzione”.
La studentessa è stata ritrovata morta insieme al suo fidanzato in una macchina parcheggiata in un garage di Secondigliani. Sembrerebbe che i due ragazzi avessero acceso l’automobile per riscaldarsi e che siano morti a causa del monossido di carbonio.
“Vida era una figlia per me”
A causa delle circostanze in cui è stato rivenuto il corpo, un telegiornale iraniano avrebbe riportato la notizia in toni sensazionalistici e raccontandola come uno scandalo. Il servizio ha descritto la studentessa come una donna “di facili costumi” e affermando che i due fidanzati sarebbero stati ritrovati seminudi – circostanza, questa, smentita dal padre del ragazzo che ha fatto la macabra scoperta.
“Erano stesi, lui sul sedile davanti e lei dietro” ha dichiarato l’uomo “Erano vestiti, voglio precisarlo perché qualcuno ha detto che erano nudi. Sembrava che dormissero. Vida” conclude “frequentava casa mia, era una brava ragazza, una figlia, per me.”
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