articolo di Saveria Russo
Alessandro Meluzzi, noto psichiatra e personaggio televisivo, è stato sospeso dall’Ordine dei medici di Torino perché ha scelto di non vaccinarsi contro il Covid-19.
Solo pochi giorni fa, durante la trasmissione “Controcorrente” su Rete4, Meluzzi aveva parlato di “gestione poliziesca della pandemia” ma si era appellato al diritto di privacy quando gli veniva chiesto se si fosse vaccinato.
La notizia è stata confermata all’Adnkronos dall’autore stesso: “Ho fatto una scelta consapevole, quella di non vaccinarmi. Credo che l’Ordine, a cui sono iscritto da 41 anni, abbia fatto quello che doveva fare sulla base delle normative vigenti. D’altra parte” poi aggiunge, “sono cresciuto nella cultura di socrate, le leggi della polis si rispettano qualsiasi cosa se ne pensi, quindi va bene così.”
Meluzzi e la pandemia
Lo psichiatra, infatti, non immunizzandosi, ha violato l’articolo 4 del D.L. 44/2021, che
prevede vaccinazione anti-Covid obbligatoria per tutto il personale sanitario italiano.
Le sue posizioni contro il vaccino anti-Covid sono note a molti e non le ha mai nascoste. Così come il fatto che lui non si sia immunizzato, nonostante le sue stravaganti teorie sulla finta iniezione proposta alle élite mondiali (di cui lui si vanta di far parte).
Alla fine, dunque, Alessandro Meluzzi è tutt’altro che sorpreso dalla decisione dell’Ordine dei Medici di Torino che lo ha sospeso, in linea con le normative vigenti, per non essersi vaccinato. Sapeva a cosa sarebbe andato incontro.
Eppure, Alessandro Meluzzi fu tra i primi in Italia, nel febbraio 2020, a richiamare l’attenzione sul virus, sulla base delle notizie tragiche che arrivavano dalla Cina. Il dottore in quei mesi fu molto critico contro il Governo, reo di non aver attivato in tempo le misure di contenimento del contagio e la chiusura degli aeroporti.
Alessandro Meluzzi e la sua posizione riguardo il vaccino “Io non cambio idea, è un siero
sperimentale.”
Alla domanda se ci ha avesse ripensato sulla vaccinazione, Meluzzi ha replicato: “Assolutamente no, per il momento me ne guardo, le ragioni che mi hanno spinto a non farlo non le vedo modificate ad oggi modificate”. Secondo Meluzzi, infatti, il vaccino anti Covid “sarebbe un siero genetico sperimentale di cui non conosciamo gli effetti” e la pandemia “solo un pretesto per imporre il nuovo ordine mondiale”.
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