Angela Merkel, «Una donna che, per farsi strada nella politica tedesca e imporsi sulla scena internazionale, ha affrontato prima un mondo di divieti e poi un mondo di uomini. Tra questi Silvio Berlusconi, Nicolas Sarkozy, Vladimir Putin, Donald Trump, Gerhard Schroeder, che nei suoi confronti, si sono posti un po’ sopra le righe, con diverse sfumature di arroganza, supponenza, perfino volgarità». Così ne parla Massimo Nava, editorialista del “Corriere della Sera”, corrispondente da Parigi e inviato sui principali avvenimenti italiani e internazionali. Ha scritto numerosi saggi di matrice storico-politica, e il suo ultimo libro è interamente dedicato alla biografia della cancelliera federale tedesca.
Il libro
“Angela Merkel. La donna che ha cambiato la storia” (372 pp) è uscito il 31 agosto 2021, edito da Rizzoli. La presentazione del libro si terrà giovedì 7 ottobre, presso la sede della Fondazione Premio Napoli in piazza del Plebiscito, a partire dalle ore 17,30. Massimo Nava sarà affiancato dalla presenza di Domenico Ciruzzi, presidente del Premio Napoli, Enzo D’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno, Titti Marrone, giornalista e Carmen Morese, direttrice del Goethe Institut.
La storia di Angela Merkel
«Destino e carattere influenzano la storia di ogni individuo. Nel caso dei leader, si sommano alla capacità di andare oltre il quotidiano, di diventare visionari senza essere ingenui». Queste le parole dell’autore, un sommario del contenuto della sua nuova uscita: un libro prezioso, che racconta la storia di una donna riservata sulla sua intimità, ma conosciuta in tutto il mondo per l’ineguagliabile carriera politica. Nessun leader europeo ha resistito più di lei all’usura del tempo e alla stanchezza fisiologica dell’elettorato. Alle emergenze che hanno scandito i suoi sedici anni alla guida della Germania, Angela Merkel ha risposto tenendo insieme in un delicato equilibrio interessi tedeschi e ideali europei.
Da sempre, il suo carattere è descritto senza sfumature: razionale, monotono, in linea con lo stereotipo della tedesca ordinata, programmata, prevedibile. Il racconto appassionato di Massimo Nava ci mostra però una realtà infinitamente più complessa. Nel maggio del 2019, intervenendo davanti a ventimila laureandi dell’Università di Harvard, la Merkel ha detto: «Continuate a chiedervi: sto facendo questo perché è giusto o solo perché è possibile? Ricordate, l’apertura comporta sempre dei rischi. Per iniziare qualcosa di nuovo è necessario lasciare andare il vecchio. E soprattutto, nulla deve essere dato per scontato, tutto è possibile».
