Dal 1° febbraio scatteranno le sanzioni per gli over50 che non si vaccineranno oppure avranno eseguito soltanto la prima dose o la seconda senza il richiamo nei termini previsti. Per loro è prevista una multa di 100 euro che potrà essere pagata entro 260 giorni, quindi, entro il prossimo autunno.
L’Agenzia delle Entrate notificherà la sanzione e prima dell’avviso di addebito, il no vax riceverà una comunicazione di avvio del procedimento. Potrà decidere di pagare oppure entro dieci giorni dovrà inviare all’azienda sanitaria locale competente eventuali esenzioni o altre ragioni che motivino la mancata vaccinazione. Sempre in questi 10 giorni l’over 50 dovrà inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate in cui riferirà di aver mandato le proprie giustificazioni all’azienda sanitaria.
L’azienda sanitaria, poi, entro altri successivi 10 giorni, esaminata tutta la documentazione, comunicherà all’Agenzia delle Entrate se la sanzione va irrogata oppure no.
Sempre l’azienda sanitaria dovrà valutare le ragioni se non sono idonee alla mancata vaccinazione, entro i successivi 180 giorni, l’Agenzia delle Entrate notificherà con Pec o raccomandata a/r un avviso di addebito che avrà valore di titolo esecutivo.
Il destinatario avrà 60 giorni di tempo per pagare, oppure 30 giorni per presentare ricorso davanti al Giudice di pace. Per questo motivo da febbraio, il pagamento potrebbe slittare all’autunno. Quando ci sarà la sentenza, il cittadino no vax, oltre la multa, potrebbe anche dover pagare le spese di giudizio.
Per i lavoratori pubblici e privati e per i i liberi professionisti soggetti all’obbligo di vaccino anti covid, o soggetti all’obbligo di green pass base, che accedano ai luoghi di lavoro senza la certificazione richiesta, è già prevista la sanzione economica da 600 a 1.500 euro. Tale sanzione viene raddoppiata se l’inadempimento viene reiterato.
