Al Vomero, quartiere collinare di Napoli, ha aperto da poco una pasticceria un po’ diversa dalle altre: “Mr Dick”, una pasticceria erotica che sforna dolcetti dalle forme che ricordano quelle dei genitali maschili e femminili. Questo genere di pasticceria, ampiamente diffuso nel mondo e presente anche in altre città italiane tra cui Roma e Milano, ha scatenato un’ondata di indignazione tra gli abitanti della zona che hanno addirittura aperto una petizione per far chiudere l’esercizio.
Non solo a Napoli: proteste anche a Salerno e Milano
Non è la prima volta che questo genere di pasticcerie scatena lo scontento tra i consumatori italiani: nel 2022, proteste analoghe sono scoppiate a Salerno in seguito all’apertura di un’altra pasticceria erotica e, a Milano, un altro esercizio della catena “Mr Dick” è stato costretto a coprire la propria insegna per quella che è stata definita una questione di “decoro urbano”.
“Cosa devo dire alle mie figlie quando passano lì vicino?” domanda una residente del Vomero che avrebbe anche firmato la famigerata petizione.
L’Italia non è un Paese per sexy-pasticcerie
Insomma, pare proprio che la mission di “Mr Dick” – quella di (come si può leggere nelle pagine social della pasticceria) “offrire una gamma di dolci irriverenti con l’ambizione di diventare uno spazio cittadino in cui parlare liberamente di sessualità per sdoganarne i tabù” – non sarà facilmente perseguibile nella città partenopea e in Italia in generale, terra di poeti, santi e navigatori ma non di pasticcerie erotiche.
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