Giorgia Meloni lo definisce “un bel messaggio”, ma Massimiliano Dona – presidente dell’Unione nazionale consumatori – non ha peli sulla lingua e lo definisce “uno spettacolo scadente”: ma in cosa consisterà il patto anti-inflazione?
Il patto anti-inflazione: utile o no?
Si tratta dell’impegno di scontare del 10% i prodotti alimentari e beni di prima necessità per tre mesi. All’iniziativa, che prenderà il via il 1 ottobre, aderiranno circa 25mila punti vendita in tutta Italia. “Penso sia la prima volta che tutto il sistema Italia, la filiera alimentare, dei beni di largo consumo” afferma Giorgia Meloni “firmi un patto con il governo per tenere sotto controllo i prezzi del carrello della spesa, per aiutare le famiglie, soprattutto quelle in difficoltà”.
Ma allora perché l’iniziativa ha scatenato le critiche dell’Unione nazionale consumatori? Perchè, dice Dona, “si tratta di un patto senza obblighi, in cui ci si appella al buon cuore di chi lo ha sottoscritto perché diventi più buono. Un fioretto in previsione del prossimo Natale. Una presa in giro per le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese.”
In ogni caso, il patto avrà una durata di soli tre mesi, come detto: poi si deciderà se e come rinnovarlo, qualora i risultati fossero positivi. Ma Dona parla anche di una sorta di illusione: visto che l’anno scorso nel mese di ottobre l’inflazione aveva raggiunto livelli record, paragonando lo scorso anno a questo i risultati saranno sicuramente positivi. “Sarà inevitabile un crollo dell’inflazione” spiega “ma si tratterà solo di un effetto ottico dovuto alla matematica”.
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