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Pink Floyd: 50 anni di Live at Pompei

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Pink Floyd: 50 anni di Live at Pompei

Pink Floyd, una delle band più psichedeliche, emblematiche ed innovative della storia del rock. La band nasce a Londra nel 1965, da un’idea visionaria del fondatore Syd Barrett (voce/chitarra), insieme a Roger Waters (basso), Richard Wright (tastiere) e Nick Mason (batteria). Fu il grande genio della mente di Barrett a scegliere il nome che deriva dai nomi di battesimo di due bluesmen americani quasi sconosciuti, Pink Anderson e Floyd Council. Barrett diede così vita alla band, ma dopo soli due album, il “Diamante Pazzo” dei Pink Floyd nel 1968 fu costretto a lasciare il gruppo, per problemi mentali legati all’abuso di LSD. Venne così sostituito da David Gilmour e nacque così la band che cambiò per sempre le regole e i canoni della musica rock.

Geniali, controcorrente, psichedelici, innovativi e mai banali, i Pink Floyd erano sempre un passo avanti e si sono sempre contraddistinti per l’originalità, l’innovazione dei suoni e la concezione dei brani. Storico infatti, il leggendario Live at Pompei, un lungo film-concerto girato nell’antico Anfiteatro romano di Pompei tra il 4 e il 7 ottobre del 1971. Live at Pompei nasce da un’idea del regista Adrian Maben, che durante un viaggio in Italia insieme alla sua fidanzata, vide negli scavi archeologici di Pompei una location perfetta per riprendere il quartetto in azione. Fu sempre di Maben l’idea di farli esibire con l’Anfiteatro completamente vuoto, a differenza dei soliti concerti dei Pink Floyd formati da platee infinite di persone.

Ebbene, Live at Pompei compie 50 anni. In occasione di questo speciale anniversario di quello che è una vera e propria pietra miliare del rock, ha parlato il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio: “Il Live at Pompei dei Pink Floyd è una pietra miliare del rock, un pezzo di storia. Di quel concerto – dice Lo Sapio – l’Echoes’ si sente chiaramente tutt’oggi. Tantissime persone varcando la soglia dell’Anfiteatro pensano immediatamente alle immagini immortalate da Adrian Maben e ai suoni memorabili dei Pink Floyd. Il Live at Pompei è una pietra miliare, un pezzo di storia che si sovrappone ad altre storie. Un concerto rivoluzionario, senza pubblico, se non per i giovani ‘imbucati’ che ebbero la fortuna di assistervi ipnotizzati e nascosti tra i gradoni”.

“Un concerto tra l’altro nato da una disavventura – racconta il primo cittadino di Pompei – il regista Adrian Maben fu rapito dall’atmosfera dell’Anfiteatro quando, al crepuscolo, arrivò in un Anfiteatro ormai segnato dalle ombre della sera in cerca del suo passaporto perduto. Fu un colpo di fulmine che dura ancora oggi, 50 anni dopo”.

Pink Floyd hanno cambiato le regole e la concezione della musica. Live at Pompei ne è una testimonianza di come quegli “echi” a distanza di 50 anni si sentono sempre più forti. Una band e un film-concerto che nella musica rock hanno sancito la propria immortalità.

SCRITTO DA: Raffaele Giuliano

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