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2 anni agoon
La variante del Covid individuata in Sudafrica, nei cui confronti i vaccini sono “quasi certamente” meno efficaci secondo l’università di Oxford, preoccupa l’intera Europa.
L’Italia ha fermato da subito gli arrivi di chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini e la Commissione Ue ha annunciato che proporrà a breve una misura analoga, già adottata ieri dalla Gran Bretagna e Israele. La Germania per ora si limita a sospendere i voli dal Sudafrica, come anche la Francia. La Spagna bloccherà collegamenti aerei anche con il Botswana (oltre che con il Sudafrica).
Anche Israele, dove è stato rilevato il primo caso di variante sudafricana in un cittadino di ritorno dal Malawi e altre 2 persone anch’esse sono considerate casi sospetti, ha dichiarato ‘Paesi rossi’ Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e eSwatini. Oltre allo stop dei voli è stato stabilito anche il fermo agli ingressi in Israele dei cittadini di quei Paesi. Ed è stata introdotta la quarantena per chi rientra, compresi i vaccinati.
In Belgio, i media locali confermano un primo caso: una giovane donna adulta che ha sviluppato i sintomi 11 giorni dopo aver viaggiato in Egitto attraverso la Turchia. Non aveva alcun collegamento con il Sudafrica o con qualsiasi altro paese del sud del continente africano. La paziente aveva una carica virale elevata al momento della diagnosi. Non era vaccinata né era stata infettata in passato.
“Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini“, ha annunciato venerdì mattina il ministro della Salute, Roberto Speranza. I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante B.1.1.529. Nel frattempo seguiamo la strada della massima precauzione“. L’istituto Spallanzani ha intanto costituito una task force “per analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale” . Per “predisporre il sequenziamento dei ceppi a fine di sorveglianza virologica. Grazie all’intervento del ministero degli Esteri, l’istituto si è messo in contatto con l’ambasciatore italiano in sud Africa, Paolo Cuculi, che sta facilitando i contatti con il Nicd (The National Institute For Communicable Diseases, ndr) sudafricano. Lo comunica l’istituto stesso.
Ma ci vorranno diverse settimane per sapere cosa significa potenzialmente in termini di contagiosità e l’impatto su diagnosi, terapie e vaccini. Mentre Pfizer ha annunciato che sta studiando la variante che si teme possa eludere il vaccino e conta di avere i primi risultati “al più tardi entro due settimane”. Contestualmente, la casa farmaceutica ha fatto sapere in una nota di poter – nel caso servisse – predisporre un nuovo vaccino in circa 100 giorni. “Nel caso in cui emerga una variante di fuga dal vaccino, Pfizer e BioNTech prevedono di essere in grado di sviluppare e produrre un vaccino su misura contro quella variante in circa 100 giorni, previa approvazione normativa”.
In Belgio si registra il primo caso in Europa della nuova variante Covid B.1.1.529. Si tratterebbe di una donna che ha sviluppato i sintomi 11 giorni dopo aver viaggiato in Egitto attraverso la Turchia. Non aveva alcun collegamento con il Sudafrica o con qualsiasi altro Paese del sud del continente africano. La paziente aveva una carica virale elevata al momento della diagnosi. Non era vaccinata, né infettata in passato.
Poco prima della notizia diffusa dai media belgi, il premier Alexander De Croo ha annunciato una nuova stretta contro l’emergenza Covid: discoteche chiuse, feste private vietate nei locali pubblici, ristoranti aperti solo fino alle 23. Il premier ha definito la situazione attuale «insostenibile». La maggior parte delle misure sarà in vigore già da domani, 27 novembre, e nelle prossime settimane ci sarà una nuova valutazione. Salta per ora l’obbligo di telelavoro cinque giorni su cinque. Resterà consentito recarsi sul posto di lavoro un giorno alla settimana. I mercatini di Natale dovranno chiudere alle 23, come anche bar e ristoranti. Per alleggerire il lavoro dei medici di base, si è inoltre deciso di aprire centri di analisi. Dove potersi recare liberamente per effettuare il test Covid.
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