Gli sconvolgimenti dovuti prima alla pandemia Covid, poi alla guerra in Ucraina che ha portato all’aumento dell’inflazione e così l’incremento dei tassi di interesse non potevano che riflettersi sull’economia globale.
La ricchezza mondiale cala per la prima volta dal 2008
Per la prima volta dopo 15 anni, il valore della ricchezza finanziaria globale si è contratto, diminuendo del 4% nel 2022 e arrivando a 255mila miliardi di dollari. È quanto attesta lo studio “Global Wealth 2023: Resetting the Course”, il 23° rapporto annuale sulla ricchezza globale a cura di Boston Consulting Group (BCG), pubblicato da Credit Suisse.
Il report ha rilevato che l’anno scorso la ricchezza privata totale è scesa del 2,4% (ovvero 11.300 mld di dollari) a 454.400 mld di dollari e la ricchezza media per adulto è scesa del 3,6% a 84.718 dollari.
Quali sono i Paesi più colpiti?
Ad essere più colpite sono principalmente le famiglie in Nord America ed Europa che hanno perso in tutto 10.900 miliardi di dollari di ricchezza l’anno scorso, mentre la regione Asia-Pacifico ha perso 2.100 miliardi di dollari.
Crescono i Paesi BRICS
Al contrario di quanto ci si aspettava, continuano a crescere la Russia, l’Africa, l’India e l’America Latina. In particolare, la Russia ha registrato 56 nuovi milionari. Africa e India sono riuscite ad aumentare la loro ricchezza rispettivamente dell’1,5% (85 mld) e del 4,6% (675 mld) nel 2022. La ricchezza dell’America Latina è aumentata del 18,6% (2.400 mld). Sorprende anche il Brasile, dove la ricchezza media delle famiglie è aumentata del 31,6% (1.100 mld), con una crescita del Pil del +2,9%.
“Dopo un 2021 da record con un aumento del 10%, la ricchezza finanziaria globale ha vissuto nel 2022 la sua prima flessione dal 2008”, ha dichiarato Graziano Pace, Principal di BCG. “L’Italia non ha rappresentato un’eccezione con un calo del 3% della ricchezza finanziaria. Ci aspettiamo che il miglioramento del contesto macroeconomico e il rimbalzo dei mercati possano guidare un ritorno alla crescita già nel 2023. Tuttavia, gli operatori del settore dovranno continuare a lavorare su un’offerta distintiva, un servizio di advisory eccellente e un modello operativo ottimizzato per sostenere la ripresa nel medio-lungo termine”.
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