Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma della scuola: ma cosa cambierà?
Scuola: voto in condotta e sospensioni, ecco le novità
In primo luogo, il voto in condotta – che sarà ripristinato anche alle medie – avrà un peso decisamente maggiore per la valutazione finale dello studente e inciderà sui crediti necessari per l’ammissione dell’Esame di Stato. Il 6 in condotta costituirà inoltre un vero e proprio debito in Educazione Civica e coloro che otterranno un voto inferiore alla sufficienza saranno bocciati. Anche le sospensioni avranno degli effetti diversi: se saranno superiori ai due giorni, infatti, lo studente sarà costretto a svolgere attività di cittadinanza solidale in strutture convenzionate.
“Con la riforma del voto in condotta e della sospensione” ha dichiarato Giorgia Meloni “riportiamo la cultura del rispetto nelle scuole e rafforziamo l’autorevolezza dei docenti.”
Istituti tecnici: via al modello 4+2
Ci sono novità anche per quanto riguarda gli Istituti Tecnici. A partire dall’anno scolastico 2024/2025 è prevista la sperimentazione su larga scala del modello 4+2 – ovvero, di percorsi quadriennali che potranno essere seguiti da un biennio da frequentare nelle ITS academy. Non è previsto solo lo studio della teoria ma anche molta pratica.
“Oggi l’istruzione tecnica e professionale” ha commentato il ministro Valditara “diventa finalmente un canale di serie A”.
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