Alcuni ragazzi disturbano la quiete altrui in una piazza di Marsala: rimproverati da una donna, la aggrediscono brutalmente.
Rimproverati per degli schiamazzi
Un nuovo episodio di violenza a Marsala: dopo la rissa avvenuta alcuni giorni fa tra giovani africani, venerdì sera si è verificata una nuova aggressione. La povera vittima è una donna che gestisce un chiosco sito in piazza della Repubblica. La sua unica colpa è quella di aver rimproverato dei giovani ragazzi che stavano disturbando la quiete pubblica del posto. Ad aggredirla è stato un tunisino di 19 anni: il ragazzo versava in uno stato alterato, era visibilmente ubriaco.
Un’aggressione brutale
A raccontare la versione dei fatti è stata la sorella della vittima, che ha dichiarato: «C’erano dei ragazzi che facevano casino in piazza e mia sorella è stata picchiata da un tunisino. Si tiravano le bottiglie, litigavano tra loro. Alla fine la peggio l’abbiamo avuta noi».
Il 19enne si è infatti avvicinato al chiosco, ha preso alcune cannucce di plastica e le ha gettate sul banco. La donna lo ha invitato più volte a darsi una regolata, minacciando di avvertire anche le forze dell’ordine. Ciò ha aumentato l’ira del ragazzo, che l’ha aggredita e le ha spezzato un braccio.
A commentare i ripetuti episodi di violenza che si sono susseguiti a Marsala è stata la segretaria del PD. Per il partito, l’amministrazione attuale non sta facendo abbastanza sia dal punto di vista sociale che della legalità. Con una nota ufficiale, gli stessi hanno dichiarato quanto segue: “Stiamo vivendo una vera e propria emergenza: la mancanza di sicurezza. Per il PD, il Sindaco Grillo e la sua amministrazione devono farsi carico di studiare e programmare come arginare il dilagare di questo fenomeno che minaccia la sicurezza dei cittadini“.
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