Settembre è oramai alle porte e le famiglie si preparano ad affrontare il ritorno a scuola, che in Campania è fissato per il 13 settembre. Quest’anno, però, il rientro sarà contraddistinto dai rincari su tutti gli articoli e servizi scolastici necessari.
Scuola: i dati di Federconsumatori
Secondo Federconsumatori l’aumento per il corredo scolastico quindi zaino, astuccio, quaderni e altro si attesta al 6,2%. Rincari del 4% ci sono stati, però, anche per articoli elettronici come tablet e pc, ormai diventati indispensabili per i ragazzi per studiare.
Secondo Federconsumatori quest’anno le famiglie spenderanno circa 606,80 euro per ciascun alunno. Il costo dei libri nuovi, infatti, è aumentato del +4% rispetto l’anno scorso, acquistando i libri usati, invece, calcola sempre Federconsumatori, si risparmia oltre il 26%.
Per un alunno delle classi prime in media si spenderà per i libri di testo più 2 dizionari 488,40 euro (+10% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti 606,80 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.095,20 euro. Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo più 4 dizionari 695,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno) più 606,80 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di ben 1.302,60 euro.
Si tratta di rincari che hanno spinto la sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti, ad annunciare misure da parte del Governo a sostegno delle famiglie, che potrebbe concretizzarsi in detrazioni o nell’erogazione di fondi per garantire il diritto all’istruzione in un Paese in cui la povertà educativa tocca 1,2 milioni di minori.
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