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1 anno agoon
Un nuovo accordo tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’amministratore delegato di ACEA, Fabrizio Palermo, mira a mettere al centro dell’educazione scolastica l’importanza del corretto utilizzo delle risorse idriche.
Il protocollo d’intesa triennale, firmato lo scorso 27 febbraio, mira a sensibilizzare gli studenti delle scuole primarie e secondarie sull’importanza di non sprecare l’acqua e di adottare comportamenti responsabili riguardo alla sua gestione. Attraverso le lezioni, gli studenti esploreranno le varie fasi del ciclo idrico, imparando non solo sulle fonti e la distribuzione dell’acqua, ma anche sugli utilizzi industriali, agricoli e domestici, nonché sull’approvvigionamento e sul riutilizzo delle risorse idriche.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che “l’acqua è essenziale per la sicurezza alimentare e la tutela dell’ecosistema. Vogliamo partire dalle scuole per far comprendere ai ragazzi l’importanza di questa risorsa fondamentale affinché si abituino a farne un uso consapevole e responsabile.” Verranno, inoltre, promossi contest dedicati al tema dell’acqua come risorsa, offrendo agli studenti l’opportunità di esprimere le proprie idee e soluzioni creative per affrontare le sfide legate alla gestione idrica.
Fabrizio Palermo, Ad di ACEA, ha sottolineato l’importanza di questa partnership, definendola “di grande valore poiché contribuisce a sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della sostenibilità ambientale, della tutela e del corretto utilizzo della risorsa idrica.” Palermo ha poi sottolineato: “L’accordo costituisce una novità in ambito europeo poiché vede un’azienda come Acea, primo operatore idrico nazionale, porre la propria esperienza al servizio dell’azione educativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’iniziativa di oggi conferma anche l’impegno che Acea ha assunto con l’introduzione della Carta della Persona, che mette al centro il cittadino come destinatario dei servizi pubblici essenziali.”
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