Il Parlamento ugandese ha approva una nuova legge contro gli omosessuali, previste la pena di morte e l’ergastolo per le coppie omosessuali. Sarà il presidente Yoweri Museveni a decidere se porre il veto o firmarla.
Pena di morte per le relazioni omosessuali in Uganda
In un Paese dove le relazioni omosessuali sono già vietate, è stato introdotto un nuovo disegno di legge giudicato spaventoso, ambiguo e vago. Sono stati i 389 rappresentanti della capitale ugandese Kampala a sostenerne l’approvazione. Adesso, giornalisti ed editori che si sono schierati a sostegno dei diritti degli omosessuali rischiano l’ergastolo.
“Una legge profondamente repressiva, istituzionalizzerà la discriminazione, l’odio e il pregiudizio nei confronti delle persone Lgbti, comprese quelle che sono semplicemente percepite come Lgbti“.
Contro le pratiche delle nazioni occidentali
Sarà possibile anche ricorrere alla pena di morte per il reato di omosessualità aggravata: quando uno degli interessati ha meno di 18 anni. Il presidente ugandese si schiera a favore del disegno di legge dichiarando che è necessario a causa della volontà delle nazioni occidentali di “cercare di imporre le loro pratiche ad altri popoli“.
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