Workaholic addio: i giovani preferiscono lavori meno stressanti.
Workaholic potrebbe essere un termine di cui non tutti sono a conoscenza, anche se la sensazione lo sarà sicuramente. Coniato come termine nel 1971 dallo psicologo Wayne Oates come “la compulsione o il bisogno incontrollabile di lavorare incessantemente”. Fondamentalmente, si riferisce a persone che lavorano troppo, letteralmente maniache del lavoro, una vera e propria dipendenza.
Quante volte i giovani si sentono dire che bisogna fare sempre più di quello che viene richiesto a lavoro? “Devi fare gavetta, ti devi far vedere volenteroso, non devi mai dire di NO.”
Ebbene, i giovani adesso non ci stanno più. Vivere per lavorare o lavorare per vivere? Una scelta che potrebbe sembrare facile, ma che non lo è affatto. A che serve guadagnare di più se poi non si ha tempo per vivere?
Oltre al lato economico, i giovani preferiscono anche lavori meno stressanti o almeno trovare modi alternativi per vivere il lavoro in maniera più “sana.”
Ma cosa causa il Workaholic?
Nel 21esimo secolo è più difficile che mai stare lontani dal lavoro.
Alcuni individui possono essere più predisposti al workaholic a causa di tratti personali come il perfezionismo, la competitività o un forte desiderio di realizzazione. Possono anche usare il lavoro come un modo per far fronte allo stress o ai sentimenti di inadeguatezza. Inoltre il successo è spesso misurato dalla ricchezza materiale e dai risultati professionali. Ciò può creare una pressione sociale per lavorare sodo e ottenere di più. Alcuni ambienti di lavoro possono incoraggiare o addirittura richiedere ai dipendenti di lavorare per lunghe ore o dare priorità al lavoro sopra ogni altra cosa. Ciò può essere dovuto a fattori quali scadenze ravvicinate, carico di lavoro elevato o una cultura del superlavoro.
Quali possono essere i “sintomi”?
Sebbene non vi siano singole determinazioni della dipendenza dal lavoro, alla dipendenza dal lavoro si possono associare diverse azioni, quali le ore di lavoro eccessive, quando non necessarie; il troppo lavoro al di fuori dell’orario contrattuale concordato; il fallimento delle relazioni personali a causa del superlavoro; addirittura perdere il sonno per finire le attività
Sicuramente è impossibile semplicemente smettere di lavorare, ma è necessario un migliore equilibrio.
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