Sono numerosissime le accuse che sono state rivolte oggi alla Russia.
Esplosivi nascosti nei giocattoli
I russi, secondo gli Antony Blinken, segretario di stato americano, avrebbero “nascosto esplosivi in oggetti come lavatrici e giocattoli in modo che quando gli ucraini potranno tornare a casa e riprendersi la loro vita normale saranno uccisi o feriti”.
Queste gravi accuse, mosse sulla base di quelle che Blinken definisce come notizie molto credibili, sono state fatte dal segretario durante un’audizione fatta alla Commissione Bilancio del Senato degli Stati Uniti.
Esecuzioni sommarie
Ma non soltanto: gli Stati Uniti affermano anche di avere le prove del fatto che i russi avrebbero giustiziato persone che volevano arrendersi. Se effettivamente ciò corrispondesse al vero, costituirebbe, come ha spiegato l’ambasciatrice americana per gli affari di giustizia penale internazionale Beth Van Schaack all’ONU, una gravissima violazione del principio fondamentale delle leggi di guerra, ovvero “il divieto di esecuzione sommaria di civili e combattenti fuori combattimento in virtù di resa, ferita o altre forme di incapacità”.
Gli Stati Uniti avrebbero raccolto anche numerosi rapporti che documenterebbero “esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze”.
Lo studio di Microsoft: cyber-attacchi della Russia contro l’Ucraina
Microsoft, nel frattempo, ha reso noto che degli hacker legati al governo russo avrebbero messo in atto numerosissimi cyber-attacchi contro l’Ucraina che avrebbero avuto lo scopo di sostenere le azioni militari dell’esercito e la propaganda online.
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