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6 mesi agoon
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Rita ParuanoDopo aver parlato di mostri e fantasmi, oggi ci dedichiamo a un altro dei protagonisti di Halloween: gli zombie!
La parola Zombie ha origini lontane: deriva infatti dalla voce creola delle Antille zombi, usata per indicare un fantasma, un morto richiamato in vita da un boko – sacerdote vudù – tramite un rito di magia nera. Dopo essere stato resuscitato, lo zombi – avendo ricevuto solo parte della propria anima dal boko – diventava uno schiavo, sovente sfruttato per lo svolgimento di lavori infimi e talvolta illeciti.
Secondo alcune teorie moderne, si sarebbe trattato in realtà di individui con problemi mentali più o meno gravi; secondo altre, gli zombi sarebbero stati vittime di una neurotossina somministrata loro dai sacerdoti vudù, la tetrodossina (la stessa che si trova nel pesce palla) – con il giusto dosaggio, questa tossina inibisce il sistema nervoso della persona che l’ha assunta: la respirazione rallenta e il corpo non reagisce a quasi nessuno stimolo – agli occhi degli haitiani, il malcapitato sarebbe sicuramente apparso come morto. Dopo i riti funebri, secondo i sostenitori di questa teoria, i boko avrebbero somministrato alla vittima un estratto di datura, pianta che può causare violente allucinazioni e fotofobia, risvegliandoli e trasformandoli in “morti viventi”.
Dal punto di vista medico questa teoria presenta diverse criticità – principalmente, la difficoltà di riuscire a dosare correttamente la tetrodossina e di evitare di uccidere definitivamente il futuro zombie. Tuttavia, in alcune polveri di cui si servono i boko vudù sono state effettivamente trovate tracce di della neurotossina…
Se queste creature sono tra le vostre preferite, ecco 3 film per tutti i gusti che li hanno come protagonisti.
Cominciamo con qualcosa di leggerissimo e adatto a tutte le età: Zombies, un film della Disney uscito nel 2018 che ha ben due sequel.
La storia si svolge a Seabrook, una città inventata, nella quale 50 anni prima dell’inizio della narrazione, a causa di un incidente con alla centrale elettrica che provocò un’esplosione, sono nati gli zombies. Per riuscire a sopravvivere, questi furono rinchiusi in una zona della città, chiamata Zombieland.
Col tempo gli zombie sono diventati buoni e ora hanno deciso di fare un esperimento sociale. Fa frequentare agli zombie la stessa scuola dei giovani di Seabrook. Scelta azzardata? I nostri protagonisti, Zed e Addison, (uno zombie e un’umana con un segreto) sembrano essere pronti a sconvolgere le proprie vite e non solo.
Nonostante il film sia un qualcosa di “fantastico”, tratta un tema sempre attuale e reale, che è quello dell’uguaglianza e, inoltre, spinge lo spettatore a mettere da parte i pregiudizi. Un messaggio che personalmente ho apprezzato.
Pensavate forse che i vampiri avessero il monopolio sulle storie d’amore? Non è così, e Warm Bodies lo dimostra.
Il film è stato scritto e diretto da Jonathan Levine, i protagonisti sono R e Julie. Vi sembrano nomi familiari? Questo perché, effettivamente, ci sono svariati riferimenti a Romeo e Giulietta all’interno del film, tra cui i nomi dei protagonisti.
In seguito a un’apocalisse zombie, R, uno zombie, è alla ricerca di cervelli, cibo che lo rende capace di “sentirsi vivo” grazie ai ricordi dei precedenti possessori. Durante l’attacco a un gruppo di adolescenti, R si imbatte in Julie e per lui è amore a prima vista. Per lei un po’ meno ma… per saperne di più, vi lascio alla storia!
Se gli zombie buoni non vi convincono, torniamo a quelli cattivi, come traduzione vuole! Army of the dead è uscito nel 2021 ed è un mix di horror, fantascienza, thriller e azione.
La trama può apparire basilare, ma – fidatevi- in verità non lo è.Inizia con un’epidemia di zombie a Las Vegas, ma c’è di più: una squadra di mercenari decide di corre un grosso rischio intrufolandosi nella zona sotto quarantena per eseguire la più grande rapina mai tentata.
Naturalmente per farlo dovranno vedersela con un gruppo di “succhia-cervelli” niente male.
Se non ne avete abbastanza di questi film, vi suggerisco uno bonus: Benvenuti a Zombieland. Su questo non vi dirò nulla, se non lo conoscete, sarà a voi guardarlo e… commentarlo.
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