Una storia da brividi, degna di un film horror, ha visto come protagonisti una coppia di coniugi residenti in Pennsylvania, negli Usa.
L’omicidio
La moglie, Anna Maria Tolomello di 48 anni, ha ucciso il marito, Giovanni Gallina, sparandogli un colpo di pistola in testa. Subito dopo ha occultato il cadavere in un telo blu e lo ha nascosto in camera da letto. Come se niente fosse successo, la donna è tornata subito a lavoro nella loro pizzeria, mentendo a chiunque chiedesse del marito. La Tolomello, per ben tredici giorni, ha raccontato che l’uomo era fuori città volontariamente per alcune commissioni.
Ma il figlio della coppia, che vive in Italia, insospettito e preoccupato dall’assenza prolungata del padre, ha allertato le autorità, che hanno avviato le indagini.
L’ammissione dell’omicidio
Quando la polizia si è presentata in casa della Tolomello, a seguito dell’interrogatorio, la donna ha confessato raccontando di aver ucciso il marito tredici giorni prima e di averlo nascosto in un delle camere da letto: la donna ha sostenuto di aver sparato al marito per legittima difesa dopo una lite durante la quale l’uomo avrebbe tentato di strangolarla.
La 48enne è stata arrestata e adesso deve rispondere dei reati di omicidio, abuso di cadavere, manomissione di prove e possesso di armi.
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