Un falso medico ha adescato sui social decine di ragazze minorenni e le ha spinte verso l’anoressia e l’autolesionismo, facendosi anche inviare delle immagini pedo-pornografiche.
Il “Coach” pro anoressia
L’uomo protagonista di questa orribile vicenda è un libero professionista di 40 anni già in passato condannato per pornografia minorile. Sui social si presentava come medico, pur non avendo mai conseguito la qualifica, e come “coach pro-Ana”, ovvero pro-anoressia.
Il falso medico suggeriva alle ragazze di assumere meno di 500 calorie al giorno e di bere molta acqua invece di mangiare, nonché a farsi docce di acqua gelata per consumare più calorie. Ma le indicazioni non si fermavano qui: l’uomo ha spinto le ragazze a compiere atti autolesionisti e ha chiesto loro diverse fotografie, alcune delle quali di natura pedo-pornografica, in cambio di soldi e regali.
Le indagini
Le indagini sono partite in seguito alla segnalazione effettuata da una ragazza di 15 anni, ricoverata in ospedale proprio a causa di un disturbo del comportamento alimentare.
Immediata la collaborazione dei social network coinvolti. Grazie alla raccolta di numerose prove e dati, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire in fretta all’identità dell’adescatore, che solo il giorno prima aveva agganciato otto ragazze con un nuovo profilo falso. L’uomo ha ricevuto alcune immagini delle ragazzine anche durante l’attività di perquisizione.
La Polizia Postale chiede la collaborazione di genitori, insegnanti e testimoni e di chiunque sia entrato in contatto con il profilo social “Freedema3”.
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