Pompei. Grazia Severino, la studentessa di 23 anni morta in ospedale San Leonardo di Castellammare, a seguito delle gravi ferite da taglio sull’addome, si sarebbe suicidata. E’quanto emerso dalle indagini nelle ultime ore, per le quali hanno giocato un ruolo decisivo anche le dichiarazioni dei genitori della ragazza: “Era in cura da uno psichiatra da due anni, ma rifiutava di prendere le medicine“. Questi ultimi avrebbero dichiarato agli investigatori che lo specialista che aveva in cura la 23enne, l’aveva trovata profondamente turbata proprio la mattina del giorno del tragico evento. Nel pomeriggio, dopo essersi procurata i tagli sull’addome con delle forbici, si è lanciata nel vuoto. Secondo quanto riportato da La Stampa, la giovane non aveva mai accettato il suo corpo, tanto da privarsi del cibo fino a diventare anoressica.
Il PM Antonio Barba, della Procura di Torre Annunziata, ha disposto l’autopsia per far luce precise cause del decesso.