Grease: Rise of pink ladies

Grease, il celebre film del 1978 che ha fatto cantare, ballare e innamorare più di una generazione, torna a far parlare di sé. Questa volta però, sul piccolo schermo, grazie a Paramount +, che ha prodotto una serie televisiva ispirato all’iconico gruppo del film cult: le pink ladies.  Nel 2020, lo spettacolo cinematografico è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. John Travolta, Olivia Newton-John (che ci ha lasciato l’anno scorso) e tutto il cast di Grease, rappresenta un vero e proprio fenomeno, una di quelle storie di cui si parlerà ancora e ancora a distanza di anni. Ecco perché questa serie si è trovata gli occhi puntati addosso tra chi non vedeva l’ora della sua uscita e chi…ha messo in discussione la scelta di toccare qualcosa di così “sacro”.

Trama

La storia è ambientata nel 1954, ovvero prima della famosa storia di Sandy e Danny. Un gruppo di ragazze emarginate, giudicate e ritenute “dai facili costumi”, decide di uscire fuori dagli schemi. Basta lasciare che i popolari comandino la scuola, basta essere messi da parte. Così, Jane trova il coraggio di candidarsi alle elezioni della scuola contro il suo ex, Buddy, il ragazzo più popolare dell’istituto. A incoraggiarla, Olivia,(giudicata per aver avuti una relazione con un professore) Cynthia (che vorrebbe entrare nei T-Birds) e Nancy (amante dei vestiti e scaricate dalle amiche perché non ha un ragazzo). A sostenere le ragazze, ci saranno i T-Brids, guidati da Richie, fratello di Olivia, che ha una cotta per Jane. Una serie femminista che pone in dubbio atteggiamenti sessisti e razzisti dell’epoca, non totalmente scomparsi ai nostri giorni.

Grease: Rise of pink ladies

La trama della serie sembra essere piuttosto forte e per gli amanti del film tornale al liceo Rydell sarà stato come un tuffo al cuore. Soprattutto dato, visto e considerato, che è stata ritrovata nel cast la fantastica direttrice Greta McGee. Personalmente ho trovato non solo l’idea base bellissima, ma anche la quantità di riferimenti fantastica. Di fatti il film originale non viene trascurati e anzi, Jane è la sorella di Franchy, l’iconico personaggio interpretato da Liliana Sorrentino e nella seconda puntata sarà possibile vedere anche una giovane Rizzo in età di scuole medie. Non meno importante la presenza dei “T-Birds” lo stesso gruppo di cui faranno parte Danny e i suoi amici. Le canzoni fino al secondo episodio non mi hanno entusiasmata molto MA dal terzo in poi il livello sembra essersi alzato e non di poco, Mi facevano venire voglia di alzarmi e imparare la coreografia dei loro passi durante la sfida di dibattito tra Jane e Baddy. Trovo tra l’altro che la serie parli di argomenti molto attuali e sia un vero inno al Girl power!

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