Connect with us

la settimana tv

Il 25 Aprile sfilano cortei a favore della guerra mentre Mosca rilancia minacce

Published

on

25

C’è da dire che gli aggrediti non hanno sempre ragione”: queste le parole, opinabili anche un po’ sconcertanti, pronunciate da uno dei manifestanti che ieri, a Milano, ha preso parte a un corteo favorevole alla guerra in Ucraina. 

25 Aprile: aggrediti, aggressori e filorussi in corteo

Proprio così: ieri, durante la festa della liberazione, alcuni manifestanti hanno agitato striscioni e bandiere in sostegno della guerra e della Russia. Secondo alcune delle persone che animavano questo atipico corteo, non ci sarebbe alcuna similitudine tra la resistenza italiana e la resistenza ucraina: “I primi che sono stati aggrediti” hanno dichiarato “sono stati i cittadini delle repubbliche del Donbass. C’è poi da dire che non sempre gli aggrediti hanno ragione.” I manifestanti hanno più volte affermato di non essere pro-Putin, ma che Putin difenderebbe una nazione oppressa e che quindi loro lo “accettano”. 

E mentre in tutta Italia è trascorso un 25 Aprile ben poco festeggiato e fatto invece di divisioni, di cori contro il PD e cortei a sostegno anche dell’Ucraina, di pacifisti che inneggiano alla resa e partigiani che ribadiscono quanto secondo loro sia sbagliato l’invio delle armi, la guerra continua a imperversare in Ucraina e i civili continuano a morire massacrati dalle bombe. 

Le minacce di Mosca

Gli Stati Uniti hanno dichiarato, per voce di Jen Psaki, che faranno “di tutto per respingere le ambizioni di Putin”; gli hanno fatto eco la Germania – Berlino ha infatti reeso noto che autorizzerà l’invio di carri armati in Ucraina – e la Gran Bretagna, che ha affermato che considera “pienamente legittimo” l’uso da parte di Kiev delle armi fornite dal Regno Unito.

Non si è fatta attendere la risposta di Maria Zacharova, portavoce del ministro degli esteri russo, che ha dichiarato che, secondo la logica di Londra, Mosca “potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira in profondità le line di rifornimento” dell’Ucraina, arrivano fino all’interno di “Paesi che trasferiscono armi all’Ucraina”. 

Amicizia decapitata

Noi siamo” ha specificato Lavrovper una soluzione negoziata”.

La Cina lancia nuovi appelli affinché si riesca a trovare un accordo di pace tra Ucraina e Russia; Pechino, spiega il ministro degli esteri non vuole la terza guerra mondiale.

La strada, però, sembra essere ancora lunga e tutta in salita: a Kiev è stata decapitata la statua all’Arco dell’Amicizia dei Popoli che rappresentava l’amicizia tra Russia e Ucraina.Qui sorgerà un monumento dedicato alla libertà dell’Ucraina” ha dichiarato il sindaco della città.

Nel frattempo l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica rende noto che il livello di radioattività della Centrale Nucleare di Chernobyl è “anormale” e l’ONU indaga su oltre 300 omicidi illegali che sarebbero stato commessi in Ucraina. A Mariupol i russi costringono i civili a scavare fosse comuni e a rimuovere le macerie in cambio di cibo. 

_____

Continua a seguirci su Facebook, su InstagramTwitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.

Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016