Svolta nel caso dell’aggressione ai danni dell’insegnante di 58 anni, avvenuta il 26 dicembre scorso, in un autogrill dell’A1 a Campi Bisenzio (Firenze). Secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa, le forze dell’ordine avrebbero infatti fermato l’ex marito della vittima che sarebbe accusato dell’aggressione.
La dinamica dell’aggressione
La donna era di ritorno a Segrate (Milano) da Cerveteri (Roma) dove aveva ha passato il Natale da alcuni parenti. La 58enne, assieme alle due figlie, si fermò per una sosta all’area di servizio quando un uomo col volto coperto aprì lo sportello e provò a colpirla al petto con un coltello. Fortunatamente l’insegnante riuscì a chiedere aiuto ad alcune persone che si trovavano nell’area di servizio.
Secondo il quadro ricostruito dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe frutto di “un’accurata preparazione”, secondo un piano che l’ex marito 65enne avrebbe avviato dal 22 dicembre scorso, giorno in cui si era concluso il processo a suo carico per una precedente presunta violenza, sempre nei confronti della ex moglie, che per questo aveva chiesto la separazione. “Un’azione criminosa risultata sorretta da un fortissimo risentimento”, verso la donna “non solo per la separazione” ma “soprattutto per aspetti finanziari legati alla gestione di una società immobiliare della quale” la ex “deteneva le quote di maggioranza e dalla cui gestione l’indagato era stato estromesso”.
Secondo quanto ricostruito, avrebbe seguito l’ex coniuge con una vettura presa noleggio in Slovenia. L’uomo è stato sottoposto a fermo con le accuse di tentato omicidio e calunnia reale.
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