L’Italia è seconda in Europa per la tristezza provata sul posto di lavoro

L’Italia è seconda in Europa per la tristezza provata sul posto di lavoro

Nel suo rapporto State Of The Global Workplace: 2022, Gallup ha condiviso una “classifica”, redatta seguendo determinati fattori. L’analisi fa riferimento principalmente a tre fattori: stress, rabbia e tristezza percepite durante il giorno, la consapevolezza delle attuali difficoltà del mercato del lavoro. L’Italia è seconda in Europa per la tristezza privata sul posto di lavoro.

La pandemia e l’avvento dello smart-working se da una parta ha aumentato le opportunità lavorative, dall’altra ha notevolmente ampliato i disagi dei lavoratori.

Secondo l’analisi State of the Global Workplace 2022, il 27% degli italiani intervistati si trova a condividere quotidianamente sentimenti di tristezza provocati proprio dalla propria situazione lavorativa. Solo il 4% della popolazione, infatti, si è detta soddisfatta del proprio lavoro.

Ancora una volta emerge come il lavoro o la stessa insoddisfazione generato da questo, ci rende schiavi di un sentimento che non ci fa bene, né cuore né all’anima. Ancora una volta è chiaro che lasciamo che la nostra vita venga condizionata totalmente dal lavoro, non più lavorare per vivere, ma vivere per lavorare.

Come “prendere” questo secondo posto?

La posizione dell’Italia, non deve essere solo vista dal punto negativo, ma può trasformarsi in uno spunto di riflessione individuale e collettivo. Una possibilità per pensare ad un nuovo modo di approcciarsi al lavoro.

Non è il lavoro a definire il nostro valore e la nostra identità.

Perché forse è vero che il lavoro nobilita l’uomo, ma non è questa l’unica cosa che conta nella vita.

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