La vera storia di San Valentino

Sono tante le leggende e le storie che fanno da cornice al giorno degli innamorati. Una cosa è però sicura: trae origine da una persona, in particolare da un santo, appunto San Valentino.

La storia di San Valentino è avvolta nel mistero e nella leggenda, sono diverse le versioni che si sono tramandate nel corso dei secoli. Necessario tenere a mente che la storia del santo è stata oggetto di parecchie interpretazioni e quindi conseguenti adattamenti nel corso dei secoli. Molti dettagli sono quindi più leggendari che storicamente accurati.

La “vera” storia di San Valentino

La versione più diffusa della storia di San Valentino ci dice che l’uomo era un sacerdote cristiano vissuto durante il III secolo d.C., periodo in cui l’Impero Romano era governato dall’imperatore Claudio II.

In quel tempo, Claudio II aveva emanato un decreto che proibiva i matrimoni tra i giovani, poiché pensava che i soldati sposati fossero meno adatti per combattere in guerra. Tuttavia, Valentino disobbedì al decreto imperiale e continuò a celebrare matrimoni segreti per giovani coppie innamorate.

Quando le autorità imperiali scoprirono le attività “clandestine” di Valentino, fu imprigionato e condannato a morte. Durante la sua prigionia, si racconta che abbia guarito la figlia cieca del suo carceriere, Asterio, il quale alla fine si convertì al cristianesimo insieme a tutta la sua famiglia. Prima della sua esecuzione, Valentino scrisse una lettera d’amore alla figlia del suo carceriere, firmata con “il tuo Valentino“, dando origine alla tradizione delle lettere d’amore scambiate durante la festa.

San Valentino fu martirizzato il 14 febbraio dell’anno 269 o 270 d.C. Questa “festa” è diventata una celebrazione popolare dell’amore romantico, amicale e familiare in tutto il mondo.

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