Ma si può imparare a scrivere o è solo questione di talento? – Intervista a Monia Rota

Simona Lazzaro: Grazie, Monia, per aver accettato questa intervista.

Monia Rota: Grazie a voi per l’opportunità che mi date.

SL: Innanzi tutto, Monia, prima di parlare più dettagliatamente del corso di scrittura che inizierai tra pochi giorni nelle vesti di docente, volevo chiederti di raccontarmi e soprattutto di raccontare ai nostri spettatori cos’è Other Souls.

MR: Other Souls è l’Editoria 3.0! In un mondo come quello dell’editoria, soprattutto italiana, che si muove con la lentezza di un pachiderma, il nostro progetto vuole essere un balzo in avanti nell’era digitale. Partendo dai ruoli tipici che popolano il mondo dei libri, abbiamo ideato un ecosistema virtuoso che coinvolge lettori, autori e professionisti della parola scritta. Una grande rete sostenuta da una piattaforma che si consolida e si migliora nella sinergia tra gli utenti, dove ciascuno trova quel che cerca, sempre all’insegna della scelta e della qualità.

SL: Passiamo adesso al Corso di Scrittura a cui accennavo prima: si tratterà di un corso che si svolgerà completamente online?

MR: Tutti i nostri corsi saranno in diretta e online, tramite Go to meeting che permette l’accesso gratuito per gli studenti. Inoltre Other Souls registrerà le lezioni, per permettere a chi dovesse saltare un appuntamento di poterlo recuperare su richiesta.

SL: Puoi parlarci dei contenuti del corso e dirci a chi è rivolto?

MR: Il corso vuole dare una base di nozioni solide a tutti. Si rivolge a chi vorrebbe scrivere ma non ha mai avuto il coraggio di provare, a chi inizia ma non arriva mai alla parola “fine” del suo libro, a chi scrive già ma si rende conto che una formazione coerente gli permetterebbe di mettere a miglior frutto il proprio talento, a chi pubblicatesti su argomenti tecnici ma vorrebbe cimentarsi in un romanzo, e così via… Si parla infatti di come progettare una trama, di come sviluppare intreccio e fabula, di come creare e valorizzare i personaggi, di come trasformare la propria idea da bozza a libro vero e proprio e di come redigere i detestati paratesti.

SL: Di quante lezioni è costituito il corso? Che durata – in termini di ore – ha?

SL:  Leggo, nel programma del corso, che si parla di “auto-editing”: vuoi dirci qualcosa di più?

MR: L’auto–editing è l’ultimo giro di correzione dell’autore sul suo testo, prima che lo stesso passi nelle mani dell’editor. Ci sono molti accorgimenti e piccole astuzie che permettono agli scrittori di dare una buona ripulita alla forma del testo e Valentina vi spiegherà come fare.

SL: So che ci sarà anche un premio… Cosa si vince?

MR: Il corso nasce anche perché molti ci chiedono un aiuto per essere costanti nell’esercizio della scrittura. Cosa c’è di più incentivante di un lavoro che abbia un filo logico e un premio finale? Per cui ho sviluppato esercizi che sono concatenati tra loro e che alla fine del corso porteranno gli scrittori ad avere una traccia solida su cui lavorare. Le tre idee migliori vinceranno sconti molto importanti su un servizio editoriale a scelta dell’autore (mentoring, editing, correzione di bozza, grafica o traduzione) e tutti e tre avranno interviste e articoli sulla nostra rivista (othersouls.it) e un appuntamento con una casa editrice.

SL: Quindi: quando inizia il corso? Come ci si può iscrivere?

MR: Il corso inizia il 1 dicembre 2021 e ci si può iscrivere passando dai nostri social o direttamente dal sito(othersouls.com). Nella sezione dedicata alla Formazionec’è la descrizione del corso Elementi di scrittura creativadove trovate i dettagli e il link per iscriversi.

SL: C’è un numero limitato di posti?

SL:  Ma quindi si può imparare a scrivere? O è questione di talento?

MR: Chiunque può scrivere, avere una buona idea e arrivare in fondo a un romanzo. Però se è scritto male, un libro non è bello: una brutta scrittura arriva a rovinare un’ottima trama, il contrario mai, perché la buona scrittura ha valore in sé. Specifico che per buona non intendo aulica, ricercata, colta o piena di rimandi oscuri, bensìche calzi all’idea di fondo del libro, che apra nuovi aspetti dell’uso della lingua, che emozioni nei punti giusti, che sia calibrata su ogni scena.

La buona scrittura si impara. Si tratta di strumenti e consapevolezza, di conoscenza della lingua e cultura, di prove e riscritture, di obiettività e umiltà. Si parla di studio e lavoro.

Il talento e il genio, invece, non si creano: bisogna averli, ma anche il più piccolo seme di talento, se coltivato nel modo giusto, dà i suoi frutti. Lo studio e il lavoro servono a questo, a coltivare il seme del talento.

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