Maresca, come ha ripetuto oramai per giorni interi non si considera un candidato del centrodestra.
“C’è l’esigenza di etichettarmi?”
ha chiesto, ripetendo di non essere “né di destra né di sinistra”. Sebbene, dunque, continui a spiegare di considerarsi un “civico puro”, si è ritrovato a dover spiegare il fatto che, sotto il suo nome, ci saranno diversi simboli appartenenti a partiti di centro destra.
“Da civico puro” ha detto a riguardo “oggi dico che ci saranno una serie di simboli che rappresentano le realtà associative e anche politiche ovviamente che mi accompagnano. Credo che questo però non sia il vero problema.”
L’aspirante sindaco ha poi affrontato le polemiche scaturite dal commento fatto riguardo Silvio Berlusconi nei giorni scorsi.
Maresca aveva infatti dichiarato che “Il Paese ha bisogno di una persona come Berlusconi in prima linea”; oggi specifica: “Mi è stato chiesto di Berlusconi partendo dalle sue condizioni di salute chiedendomi cosa ne pensassi. Gli ho augurato una buona salute, cosa che non mi rimangerei.
“Se poi augurare buona salute a qualcuno è un errore, ho commesso un errore. Me ne prendo la responsabilità.”
Maresca però non si è limitato all’analisi personale e alla definizione del proprio orientamento, ma invece ha duramente attaccato l’avversario Manfredi, candidato sindaco del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle.
“E’ più facile essere indicato da Roma ed essere il candidato di qualcuno.
“Ti portano nei quartieri, ti portano a fare voti, ti portano per mano; a noi non piace questo metodo.” ha dichiarato. Riferendosi poi alla passeggiata di Manfredi e Giuseppe Conte, ha aggiunto: “Io passeggio da solo, con i miei collaboratori. Lo abbiamo fatto nel centro storico e nei quartieri di Ponticelli e Scampia.”
