Cocaina nelle urine: è stato un falso positivo?
Sono tante le domande che ci si pone in queste ore riguardo lo sfortunato neonato ricoverato a Napoli: in un primo momento, infatti, dal referto tossicologico stilato all’ospedale Ruggi di Salerno il piccolo era risultato positivo alla cocaina, risultato poi smentito dal successivo esame effettuato all’ospedale di Napoli.
Sarà la procura di Salerno a stabilire se si sia trattato di un falso positivo o se il bambino, ancora ricoverato al Cardarelli di Napoli, sia riuscito a smaltire la sostanza tra un esame e l’altro. Un’ulteriore analisi cromatografica a elevata sensibilità per la ricerca di sostanze tossiche nel sangue è stata affidata all’Università Vanvitelli.
Cosa è successo
Il dieci gennaio il bambino era stato portato all’ospedale di Salerno in gravi condizioni, presentando febbre alta, uno stato di torpore e sintomi riconducibili a una setticemia. Dopo aver effettuato una TAC, i medici hanno riscontrato una sepsi riconducibile a una meningite e trattano il piccolo paziente con degli antibiotici.
Nel frattempo, il neonato è stato sottoposto a una serie di esami, tra cui quello delle urine, da cui è emersa la positività alla cocaina. Stabilizzato, è stato poi portato al Santobono di Napoli, dove però è stata esclusa la presenza della sostanza stupefacente. Le condizioni del piccolo, che ha solo tre mesi, restano gravi.
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