La parte terminale del cavalcavia XXV Aprile di Novara, in direzione uscita dalla città verso Milano, ha ceduto alle ore 7.30. Nessun ferito tra gli occupanti delle auto.
Cede il cavalcavia XXV Aprile
Il cavalcavia, che passava sopra alla ferrovia della zona est della città, non era considerato pericolo dagli uffici comunali. La parte crollata si trovava ad un’altezza minore rispetto alla parte centrale, pertanto non si registrano feriti. La polizia municipale e i vigili del fuoco stanno valutando i danni e le cause del cadimento, se strutturali o causati da fenomeni naturali. Il cavalcavia è attualmente chiuso al traffico.
Il cavalcavia, detto anche “Il ponte dei sospiri” a causa del lungo periodo di gestazione, venne inaugurato nel 1974. Il progetto tecnico originale subì delle modifiche sostanziali che portarono alla luce una struttura di cemento armato precompresso, lungo 1.150 metri e con 9 metri di sede stradale, costata quasi un miliardo delle vecchie lire.
Il sindaco di Novara commenta
Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha dichiarato: “Verificheremo principalmente due cose: la prima come sia potuto succedere questo incidente, visto che era stato fatto un lavoro di consolidamento della struttura soltanto sette anni fa, e visti i monitoraggi che vi sono stati negli anni successivi. Il sovrappasso non era tra quelli cittadini a rischio. Abbiamo attivato con la massima urgenza tutti gli strumenti per capire come si sia potuto verificare una situazione del genere“.
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