Chris Riccardi è un giovane 27enne che lo scorso febbraio ha cambiato tutti i suoi documenti per cambiare il sesso da femminile a maschile. Da allora non gli pagano più il reddito di cittadinanza. A Fanpage, il giovane ha raccontato: “Il reddito di cittadinanza non arrivava perché non si trovava l’Isee con il vecchio nome, dunque la dichiarazione dei redditi non risultava. Per questo motivo non potevano erogarmi il pagamento. Il problema è che io avevo mandato tramite Inps un certificato di esatte generalità, che mi è stato rilasciato dal Comune di Frosinone e il nuovo Isee. Purtroppo la pratica molto probabilmente non è stata lavorata a Roma, quindi risulta a vecchio nome e il vecchio nome non poteva più erogare l’Isee”.
Il 27enne, successivamente, ha ricevuto una chiamata dall’Inps: “Mi hanno detto che avevano risolto con il mio Isee, che i due codici fiscali risultavano unificati e che era tutto a posto”. Nonostante la rassicurazione ricevuta però i soldi non sono arrivati: “Oggi mi avrebbero dovuto erogare l’accredito, ma ancora non c’è”.
In attesa di nuove risposte, Chris ha condiviso la sua vicenda in rete ma, anziché leggere messaggi di solidarietà, ha trovato solo parole offensive, insulti e minacce da parte di molti utenti.
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