Russia e Ucraina si contendono un… procione: l’incredibile storia
È trascorso, oramai, più di un anno dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Un anno scandito da devastazione, violenza e morte. A perdere la vita nel conflitto, oltre a uomini, donne e bambini, anche il 30% delle Aree Protette ucraine. Secondo le prime stime, la biodiversità del Paese potrebbe avere bisogno di decenni per cominciare a rigenerarsi.
Un procione rubato
Negli ultimi giorni sta facendo discutere la mobilitazione per salvare un procione rubato dai soldati russi durante la ritirata dalla città di Kherson, in Ucraina. L’animale potrebbe essere stato rapito come rappresaglia, forse per ottenere un riscatto, come contropartita in uno scambio di prigionieri.
Serhiy Bratchuk, Portavoce dell’Amministrazione Militare della Regione di Odessa, ha proposto ai rapitori uno scambio: il rilascio di dieci prigionieri russi per la liberazione dell’orsetto lavatore.
L’animale non sarebbe, però, l’unico sequestrato dalle truppe di Mosca. Secondo Oleksandr Todorchuk, Direttore del Movimento Animalista Ucraino “UAnimals“, i russi hanno rapito anche lama, lupi, asini e scoiattoli.
Soldati ucraini su Twitter hanno ipotizzato un’operazione di salvataggio per liberarlo.
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