Oggi sono tornati a scuola tantissimi studenti italiani: la campanella è suonata per i ragazzi dell’Abruzzo, della Basilicata, della Campania, del Friuli Venezia Giulia, delle Marche, della Sicilia, dell’Umbria e del Veneto.
Scuola: sarà un inizio difficile
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara sui social ha lasciato un messaggio. “Dal punto di vista vostro, dal punto di vista di ciascuno dei voi” scrive il ministro “l’inizio è sempre nuovo. E per noi quello che conta siete proprio voi: è il vostro inizio, perché il centro di un sistema di istruzione moderno deve essere la persona”.
Un augurio che però, purtroppo, si scontra con la realtà: nonostante si stia cercando di risolvere alcuni problemi strutturali legati all’inizio della scuola – in Irpinia, per esempio, è stato preisposto un piano regionale per assicurare 1.400 corse al giorno – certo questo inizio scolastico per alcune regioni non sarà dei più semplici, tra cattedre non assegnate, carenza di personale ATA e i rincari da record.
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