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Cinema

Tre film romantici da vedere su Netflix

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Tre film romantici da vedere su Netflix

C’è chi le odia e fa di tutto per evitarle e chi le ama e non ne ha mai abbastanza. Le commedie romantiche possono essere un’ancora di salvezza dopo una giornata pesante o una notizia che ci ha buttati giù. C’è chi le usa come vero e proprio rimedio per rilassarsi. Nella loro prevedibilità sanno essere di conforto, fanno staccare il cervello, sorridere e sognare. Netflix ne ha veramente una marea in catalogo e sceglierne una non è mai facile. Per aiutarvi abbiamo selezionato tre titoli che potete trovare su Netflix.

Notting Hill (1999)

Una delle classiche commedie romantiche su Netflix.

William Thacker è il proprietario di una libreria nel quartiere londinese di Notting Hill. Un giorno, tra gli scaffali irrompe l’attrice cinematografica Anna Scott ma, per sbaglio, Will le getta addosso del succo d’arancia. Invitandola a cambiarsi nel suo appartamento, lì Anna lo bacia improvvisamente. Per rimediare al suo comportamento, l’attrice invita Will nella sua camera d’albergo ma, per un nuovo imprevisto, il libraio si ritrova coinvolto in una conferenza stampa e poi a una serata glamour. I due, un po’ alla volta, sembrano volersi lasciare andare, ma il destino li farà nuovamente allontanare.

Dopo l’iconico Pretty Woman (1990) e Il matrimonio del mio migliore amico (1997), i ruggenti anni ’90 di Julia Roberts si conclusero con un’altra commedia romantica che appassionò il pubblico. In questa occasione, l’attrice statunitense recitò insieme a Hugh Grant, andando a comporre una coppia indimenticabile. Notting Hill, diretto da Roger Michell e scritto da Richard Curtis, si immerge nella Londra contemporanea e racconta una storia d’amore che tutti vorremmo vivere: elementi che ne hanno decretato l’enorme successo. Tanti premi conquistati in Gran Bretagna e, soprattutto, tre candidature ai Golden Globe.

Lei (2013)

Los Angeles, in un prossimo futuro. Theodore ha il cuore spezzato dopo il divorzio da Catherine, sua compagna da quando erano ancora molto giovani. L’uomo si guadagna da vivere scrivendo lettere per gli altri, cercando di evadere dalla propria sofferenza. Qualcosa cambia quando acquista un sistema informatico di nuova generazione, progettato per soddisfare tutte le esigenze dell’utente. L’anima del sistema operativo è l’imprevedibile Samantha, che si dimostra sensibile, profonda e divertente. Theodore, letteralmente conquistato da lei, ne resterà affascinato tanto da innamorarsi, ma non valuterà subito le conseguenze del suo comportamento.

Candidato a cinque Oscar e tre Golden Globe, vincendo in entrambi gli eventi per la miglior sceneggiatura, Lei, scritto e diretto da Spike Jonze, unisce la realtà effettiva con quella virtuale, raccontando molto del mondo contemporaneo, dove anche l’amore può vivere forme diverse rispetto ai rapporti convenzionali. Accanto a un grande Joaquin Phoenix, nella versione originale la voce di Samantha è quella di Scarlett Johansson, che esprime magnificamente tutti gli aspetti di un personaggio a suo modo indimenticabile.

Chiamami col tuo nome (2018)

Estate 1983, Lombardia. Elio Perlman (Timotheé Chalamet) è un diciassettenne che ama la musica, l’arte, la lettura, e trascorre ogni anno le vacanze nella sua tenuta di campagna insieme al padre (Michael Stuhlbarg), un professore molto rinomato, la madre Annella e la domestica Mafalda. Un giorno, arriva un ragazzo americano prossimo alla laurea, l’affascinante Oliver (Armie Hammer), il quale rinnova la tradizione per la quale ogni estate Mr. Perlman ospiti – per qualche tempo – uno studente al fine di aiutarlo nel completamento del percorso universitario.

Inizialmente Oliver è molto espansivo sia con la famiglia Perlman che con gli altri ragazzi di città, mentre Elio, che ne è attratto, fatica ad aprirsi, anche perché impegnato in una timida relazione con la bella Marzia (Esther Garrel), la quale prova per lui un sentimento che non nasconde affatto. Elio, come molti adolescenti, è però confuso, e soprattutto tormentato dal fascino di Oliver, a sua volta sibillino nei confronti del giovane…

Diretto da Luca Guadagnino, scritto da James Ivory e tratto dal romanzo di André Aciman, Chiamami col tuo nome affronta, con la giusta misura e delicatezza, il tema della scoperta dell’amore. Il racconto ha come riferimento un ragazzo molto giovane, intelligente ma inesperto. Sia Oliver che lo stesso Elio sanno che il loro amore è destinato a durare il tempo di un’estate che scorre via veloce nella tranquillità della campagna lombarda (e non della riviera ligure, come nel romanzo di Aciman), dove la purezza delle acque nelle quali i protagonisti si immergono per rinfrescarsi è la stessa dei sentimenti che affiorano; ma non rinunceranno a viverlo. Realizzato attraverso una co-produzione italiana, francese, statunitense e brasiliana, Chiamami col tuo nome ha raccolto una miriade di riconoscimenti in tutto il Mondo, tra i quali spicca l’Oscar alla miglior sceneggiatura adattata.

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