Filippo Ferlazzo, 33 anni, è stato condannato a 24 anni di carcere per l’omicidio di Alika Ogorchukwu, un ambulante di 39 anni, avvenuto nel centro di Civitanova Marche, provincia di Macerata.
Venditore ambulante ucciso: arrivata la condanna per l’assassino
La tragica vicenda si è svolta quando Ogorchukwu ha chiesto l’elemosina a Ferlazzo e alla sua fidanzata. Ferlazzo ha brutalmente aggredito la vittima, colpendola con la stampella che usava per camminare e successivamente montandoci a cavalcioni, schiacciandole il collo e la testa.
I giudici della Corte di assise di Macerata hanno emesso la sentenza, evitando l’ergastolo grazie alle attenuanti generiche concesse in virtù del disturbo della personalità di Ferlazzo, come evidenziato da una perizia psichiatrica. Queste attenuanti hanno portato alla pena massima di 24 anni.
Charity Oriakhi, moglie della vittima, ha accettato il verdetto, dichiarando: “Ma va bene così, giustizia è stata fatta.”
Ferlazzo, al momento della lettura della sentenza, ha commentato con calma: “Ho avuto solo sei anni di sconto,”.
La Corte ha assolto Ferlazzo dall’accusa di rapina, poiché si era accidentalmente impossessato del cellulare di Ogorchukwu. Per quanto riguarda il risarcimento, sono stati riconosciuti 350.000 euro alla moglie e al figlio della vittima, e 40.000 euro a ciascun altro membro della famiglia di Ogorchukwu.
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