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Cultura

Quando non c’è acqua a cosa serve l’arte?”: attivisti per il clima danneggiano un capolavoro dell’800

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Due ventenni di Brighton si sono recati alla National Gallery di Londra per incollarsi letteralmente alla cornice di un quadro di Constable,“Il carro di fieno”, 1821, dopo averlo coperto con una finta tela che lo trasformava in dipinto distopico, con carcasse di automobili e fiumi asfaltati.

La manifestazione di protesta, che vuole denunciare l’immobilismo dei governi di fronte alla crisi climatica, ha prima visto i dimostranti incollare la riproduzione su carta all’opera originale, per poi incollare le proprie mani alla cornice dell’opera utilizzando colla a presa rapida.

Anche se la causa è nobile, il gesto rimane inqualificabile in quanto l’opera sarebbe stata danneggiata.

Dopo aver messo le mani sul quadro i due hanno iniziato a gridare a gran voce: “Quando non c’è cibo o acqua a cosa serve l’arte? E quando milioni di persone soffrono a cosa serve l’arte?”

“Abbiamo immaginato una versione di The Hay Wain che mostra la strada verso il disastro, mostra la natura distruttiva della nostra dipendenza dal petrolio. Ho visto per la prima volta questo dipinto quando andavo a scuola, è una parte importante della nostra cultura, della nostra eredità. Ma non è più importante dei 3,5 miliardi di persone già in pericolo a causa della crisi climatica”, ha aggiunto uno dei due attivisti.

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