Si tratta del primo caso al mondo quello che riguarda una donna guarita dall’HIV grazie al trapianto di un cordone ombelicale.
Il team della Weill Cornell Medical Center di New York City ha individuato nel sangue del cordone ombelicale di un neonato un’anomalia genetica che lo rendeva resistente al virus dell’Hiv e ha utilizzato le sue cellule per eseguire il trapianto sulla donna che aveva contratto il virus dell’immunodeficienza umana.
La donna, soprannominata “la paziente di New York”, nel 2017 ha subito l’intervento e, da allora per 37 mesi, ha assunto farmaci anti-rigetto.
Oggi, la donna è guarita e nel suo sangue non è presente alcuna traccia di HIV. Secondo gli esperti si tratterebbe di una procedura rivoluzionaria data dal sangue dei cordoni ombelicali, molto più facilmente disponibile rispetto alle cellule staminali normalmente utilizzate per i trapianti di midollo spinale e per le quali è molto più difficile trovare una persona compatibile.
Due uomini guariti dalla malattia in passato
Come riporta Il Messaggero, in passato le uniche due persone, uomini, ufficialmente guariti dalla malattia, hanno ricevuto entrambi cellule staminali trapiantati da midollo osseo di donatori adulti con la mutazione genica resistente all’Aids: “I due casi erano stati curati rispettivamente curati a Berlino e Londra: il primo paziente era stato trapianto nel 2008 vivendo bene fino al 2020 quando è deceduto a causa di una recidiva al cancro, il secondo si è sottoposto al trapianto guarendo dall’Hiv nel 2019 e dimostrando che, sia lui che il paziente di Berlino, hanno sconfitto la malattia grazie alle cellule staminali provenienti dal midollo di persone portatrici di una mutazione rara che protegge dal virus”.
Grazie alla procedura utilizzata per curare la “paziente di New York”, si potranno ampliare le opzioni di trattamento. Si procederà prima col trapianto di sangue del cordone ombelicale, che contiene cellule staminali, e poi con un innesto più grande di cellule staminali adulte, che vengono progressivamente sostituite dai globuli del cordone ombelicale.
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