Francia: vietato l’uso della scrittura inclusiva nei documenti ufficiali
Il Presidente della Francia, Emmanuel Macron, ha approfittato dell’inaugurazione della Cité internationale de la langue française, lunedì 30 ottobre a Villers-Cotterêts (Aisne), per schierarsi “contro” la scrittura inclusiva, che mira, tra le altre cose, a rendere più visibile il femminile in varie lingue.
La lingua francese “forgia la nazione“, ha affermato il Capo dello Stato nel suo discorso, invitando a “non cedere allo spirito dei tempi“.
“In questa lingua il maschile fa il neutro. Non abbiamo bisogno di aggiungere punti in mezzo alle parole, né trattini o cose per renderle leggibili.”
Al Senato il disegno di legge per vietare la scrittura inclusiva
Nel 2021, Brigitte Macron aveva, implicitamente, disapprovato l’aggiunta del pronome senza genere “iel” nella versione online del prestigioso dizionario francese Le Robert. Ci sono “deux pronoms, il et elle (due pronomi, lui e lei)”.
La dichiarazione del presidente della Repubblica arriva in un momento in cui è all’ordine del giorno del Senato un disegno di legge per vietare la scrittura inclusiva. Il testo della senatrice di Les Républicains Pascale Gruny intende “vietare l’uso della scrittura inclusiva quando la legge richiede l’uso del francese”. Gli autori della proposta di legge ritengono che essa “costituisca un ostacolo alla lettura e alla comprensione della parola scritta”.
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