Gestazione per altri: potrebbe diventare reato universale.
Fratelli d’Italia ci prova: vuole l’approvazione di una proposta di legge che riconoscerebbe la maternità surrogata, anzi più propriamente gestazione per altri, come reato universale.
Il testo della proposta di legge per riuscire a vietare la maternità surrogata anche all’estero, rendendola così reato universale, è stato adottato dalla commissione Giustizia della Camera.
Qual è la prima firma? Quella di Carolina Varchi, del partito Fratelli d’Italia.
Perché la si vuole rendere reato universale?
Si vuole rendere universale poiché, allo stato attuale, la gestazione per altri è illegale solamente se praticata in Italia. Non è invece reato ricorrervi all’estero, per poi tornare in Italia con il bambino.
Parola alle associazioni.
Se il disegno di legge di FdI, venisse approvato così com’è, si andrebbero a complicare enormemente le relazioni con tutti quei Paesi che non prevedono che la gestazione per altri sia un reato.
A spiegarlo Francesca Re, avvocata e membro di giunta dell’associazione Luca Coscioni.
“Tecnicamente, il reato di maternità surrogata non ha le caratteristiche per diventare un reato universale. Innanzitutto, perché tali sono i reati che universalmente hanno un disvalore condiviso come i crimini di guerra e la pedofilia. In questo caso già il fatto che alcuni Paesi regolamentino la Gpa, ci dice che non c’è il carattere d’universalità. Inoltre, c’è un secondo motivo importante: i reati universali normalmente a livello pratico sono perseguiti in entrambi i Paesi. Ma se l’Italia si attivasse per perseguire chi fa la Gpa all’estero, questo creerebbe una condizione tutta nuova. In genere il principio che vige è quello della doppia incriminazione, ma generalmente la Gpa non è considerata reato là dove si pratica, quindi le autorità italiane con chi si confronterebbero? Dall’altra parte non sarebbero nemmeno coinvolte le autorità giudiziarie“.
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