Uno degli impatti più luminosi registrati dall’uomo degli ultimi 28 anni è stato provocato da un asteroide con un diametro tra i 15 e i 30 metri che si è schiantato contro Giove. L’asteroide ha raggiunto una velocità tale che il processo di ablazione lo ha portato a scaldarsi fino a 8.000° C.
L’evento che si è verificato il 15 ottobre del 2021 è stato catturato da un osservatorio specializzato e aiuterà gli astronomi di prevedere le conseguenze di impatti simili sul nostro pianeta.
Il team di ricercatori
Il team di ricerca giapponese è stato guidato da scienziati del Centro Hakubi dell’Università di Kyoto, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Scienze Naturali dell’Università di Tokyo Città, dell’Istituto di Scienze dello Spazio e Astronautiche (ISAS) dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) e dell’Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone di Mitaka. Gli scienziati, coordinati dal professor Ko Arimatsu, docente presso la Scuola di Scienze dell’ateneo di Kyoto, hanno catturato l’impatto dell’oggetto su Giove grazie al Planetary Observation Camera for Optical Transient Surveys (PONCOTS), un osservatorio che monitora costantemente il pianeta più grande del Sistema solare.
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