“In un volo di storni – Le meraviglie dei sistemi complessi” è il nuovo libro firmato da Giorgio Parisi, nelle librerie per Rizzoli e in edicola con il Corriere della Sera dal 16 novembre. Giorgio Parisi è stato insignito con il Nobel per la Fisica 2021, per i suoi studi sul clima della Terra. Thors Hans Hansson, presidente del comitato del Premio, spiega: “Le scoperte premiate quest’anno dimostrano che la nostra conoscenza del clima poggia su una solida base scientifica, basata su una rigorosa analisi delle osservazioni”.
Chi è Giorgio Parisi
Giorgio Parisi è un fisico e accademico italiano, attivo in fisica teorica, soprattutto nel campo della fisica statistica e in teoria dei campi. Nato a Roma, si è laureato in fisica nel 1970 all’Università La Sapienza con una tesi sul bosone di Higgs. È stato ricercatore del CNR e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN); ha lavorato presso la Columbia University (1973-74), l’Institut des Hautes Études Scientifiques (1976-77) e l’École Normale Superieure di Parigi (1977-78). Dal 1981 è stato docente ordinario di fisica teorica all’Università di Tor Vergata, per poi passare nel 1992 a coprire la stessa cattedra presso l’Università La Sapienza.
Nel corso della sua carriera, si è dedicato alle particelle elementari, alla fluidodinamica, alla meccanica statistica, ma anche ai supercomputer e ai sistemi complessi, come le reti neuronali. I suoi studi gli sono valsi riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il Premio Wolf per la Fisica per le sue «scoperte pionieristiche nella teoria quantistica dei campi, in meccanica statistica e nei sistemi complessi», e il Premio Nobel per la Fisica «per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici da scala atomica a scala planetaria».
Di cosa tratta “In un volo di storni”?
Il fulcro delle indagini scientifiche di Parisi sono i sistemi complessi, “un sistema dinamico a multicomponenti, ovvero composto da diversi sottosistemi che tipicamente interagiscono tra loro”. Da più di cinquant’anni, il fisico si addentra nelle profondità di fenomeni inspiegabili, ricerche stravolgenti e lampadine geniali. Le trasformazioni di stato, i “vetri di spin” e il volo degli storni, sono solo alcuni dei temi trattati da Parisi nel suo nuovo libro. L’uomo di scienza diventa narratore, lasciandosi andare in discorsi su come nascono le idee e sul senso della scienza nella società odierna, regalando al lettore spunti di riflessione per raggiungere una nuova consapevolezza.
“In fisica e in matematica è impressionante la sproporzione tra lo sforzo per capire una cosa nuova per la prima volta e la semplicità e naturalezza del risultato una volta che si sono compiuti i vari passaggi. Nel prodotto finito, nelle scienze come in poesia, non c’è traccia della fatica del processo creativo e dei dubbi e delle esitazioni che lo accompagnano” dichiara il Premio Nobel. “Il lavoro migliore di una vita di ricerca può saltare fuori per caso: lo si incontra su una strada percorsa per andare da un’altra parte” afferma ancora Parisi, e aggiunge, in merito alla genesi di “In un volo di storni”: “Le idee spesso sono come un boomerang: partono in una direzione ma poi vanno a finire altrove. Se si ottengono risultati interessanti e insoliti, le applicazioni possono apparire in campi assolutamente imprevisti“.
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