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Cronaca

“Londra non entrerà in guerra”, ma l’invasione Ucraina della Russia è ritenuta molto probabile

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Ora dopo ora, la tensione generata dalla (per ora) “guerra fredda” tra Ucraina e Russia continua crescere.

Il motivo della tensione?

La Russia punta a ridurre la quantità di carbone e gas forniti per portare l’Ucraina al freddo e spingerla a tornare sotto la propria sfera di influenza.

E’ chiaro che tale conflitto, inevitabilmente, non riguarda soltanto più i due paesi direttamente coinvolti, ma anche i paesi europei e soprattutto l’America.

Segnali di distensione (almeno apparente) sembrano arrivare con le parole del rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, che ha escluso la possibilità di un’invasione dell’Ucraina: “Posso escludere una invasione dell’Ucraina anche se i nostri negoziati sulla sicurezza europea e globale dovessero fallire”.

Se però consideriamo i 130mila uomini russi, equipaggiati in modo pesante, ammassati alla frontiera con l’Ucraina il dubbio è lecito.

Gli USA, dal canto loro, hanno fatto sapere chiaramente di avere pronte sanzioni contro la Russia da attuare in caso di invasione dell’Ucraina: “Posso confermare che abbiamo sviluppato pacchetti di sanzioni mirate sia alle elite russe che ai loro familiari se la Russia invaderà ulteriormente l’Ucraina”, ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, aggiungendo che “le misure sono state messe a punto in coordinamento con alleati e partner”.

E l’Europa?

“L’Unione europea attualmente sta cercando di risolvere i problemi con la Russia attraverso il dialogo, ma se la diplomazia dovesse fallire ovviamente siamo pronti a usare strumenti di deterrenza e misure restrittive sulle quali “il lavoro è già molto avanzato” e “ci stiamo coordinando e consultando da vicino con la Nato e altri partner”. Lo ha dichiarato Peter Stano, portavoce della Commissione europea per gli affari esteri, nel briefing quotidiano con la stampa.”Stiamo considerando tutte le opzioni possibili sulle sanzioni in reazione a potenziali azioni russe contro l’Ucraina”, ha aggiunto il portavoce.

Intanto la Gran Bretagna si è detta pronta ad offrire alla Nato un “ingente” dispiegamento di truppe, armi, navi da guerra e jet in Europa. Il premier Boris Johnson, in risposta alla crescente “ostilità russa” nei confronti dell’Ucraina, ha detto: «Questo pacchetto invierebbe un chiaro messaggio al Cremlino: non tollereremo la loro attività destabilizzante e staremo sempre al fianco dei nostri alleati della Nato di fronte all’ostilità russa».

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