La professoressa universitaria associata di Diritto Costituzionale Francesca Rescigno ha fatto una denuncia alla polizia dopo aver ricevuto una minaccia nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna. La minaccia è stata accompagnata da una zampa recisa di un animale, presumibilmente una volpe o un coniglio, e un biglietto con un messaggio intimidatorio. Rescigno ha trovato la busta nella buchetta del dipartimento poco prima dell’ultima prova del concorso per diventare docente ordinaria.
La professoressa universitaria lascia il dipartimento
La professoressa univer ha deciso di rendere pubblica l’esperienza attraverso un post su Facebook, in cui ha condiviso il suo racconto e ha espresso la sua delusione per la mancanza di segnali e comunicazioni ufficiali da parte delle autorità universitarie in merito all’incidente. Nonostante l’accaduto, Rescigno ha atteso che il concorso si concludesse regolarmente senza alcuna interferenza.
Nel suo post, Rescigno ha sottolineato il suo impegno su temi scomodi come i diritti animali, l’empowerment delle donne, l’immigrazione e la laicità, riconoscendo di essere considerata una “piantagrane”. Afferma che, nonostante tutto, ha imparato alcune lezioni importanti a 56 anni. Conclude invitando ognuno a trarre le proprie conclusioni sulla situazione.
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