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Cronaca

Napoli: crollo nel cimitero di Poggioreale.

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Napoli: crollo nel cimitero di Poggioreale, decine di tombe distrutte. Una palazzina ha ceduto durante la notte.

Durante la notte, a Napoli, una palazzina è crollata nel cimitero di Poggioreale, poco distante dal cantiere della metropolitana. L’edifico si è completamente sbriciolato e sono state distrutte decine di nicchie, i resti mortali sono finiti tra le macerie.

Gravissimo quanto accaduto questa notte durante i lavori della Metropolitana alla galleria sotterranea al cimitero – ha detto l’assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza – Sono rilevanti i danni che subisce il Comune: adesso pretendiamo la messa in sicurezza immediata dei luoghi e la salvaguardia dei resti all’interno del cimitero“.

Il cedimento di una parte della cappella, avvenuto ieri a mezzanotte, ha fatto precipitare al suolo i resti inumati nei singoli loculi. Dalla strada si notano molte lapidi crollate. Sul posto personale comunale e forze dell’ordine. Il crollo ha interessato l’ edificio di tre piani di una congrega in prossimità dell’ emiciclo della parte più antica del cimitero.

Il cedimento è stato scoperto intorno alle 6 dai custodi del cimitero, che hanno allertato la polizia locale, intervenuta con alcune pattuglie.

Vigili del fuoco e Protezione civile comunale sono al lavoro per la messa in sicurezza dei loculi danneggiati. I tecnici stanno accertando se esistano collegamenti tra il cedimento ed il vicino cantiere della linea 1 della Metropolitana. Da quanto si apprende, i lavori scavando in profondità avrebbero deviato la falda acquifera del fiume Sebeto, l’acqua e le vibrazioni hanno così provocato il crollo di due congreghe con circa 500 nicchie. Il cimitero resterà chiuso.

Non è più tempo di accuse e di appelli, che in questi anni pure abbiamo lanciato in continuazione insieme a proposte per riqualificare il complesso cimiteriale di Poggioreale. Il crollo che si è registrato in queste ore è un monumento a imperitura memoria di come l’incuria e la disattenzione abbiano preso il sopravvento, una splendida cartolina che riproduce fedelmente come Napoli tratta il bene comune“. Lo affermano Gennaro Tammaro dell’omonima ditta di onoranze funebri e i rappresentanti della nascente associazione AICCN (Associazione Incaricati Confraternite Cimiteri di Napoli).

Le dichiarazioni dopo aver appreso del crollo di una palazzina del Cimitero di Poggioreale, non distante dall’area interessata dai lavori per la linea 1 della Metropolitana di Napoli. “Lo stato dell’arte – spiegano – è incuria e degrado. Sono passati anni, comunicati stampa, segnalazioni e richieste di tavoli istituzionali ad hoc, invece anche oggi dobbiamo gridare al miracolo che nessuno sia rimasto coinvolto nel crollo“. “Abbiamo bisogno di spiegazioni“, denunciano. “Non solo sul crollo in sé, e cosa l’ha causato, ma su cosa questa Amministrazione intende fare per restituire decoro all’intero comparto cimiteriale, le strutture e gli immobili, oltre che all’organizzazione del comparto stesso“.

Distrutte decine di nicchie, resti mortali tra le macerie

Evidenti anche i danni alle nicchie. Gran parte di quelle del piano terra erano ancora vuote. Ma il crollo ha coinvolto anche delle sepolture che si trovavano ai due piani superiori e contenenti i resti degli inumati. I loculi danneggiati sarebbero circa duecento, numerose di queste sono state scoperchiate e distrutte, anche i resti degli inumati sono finiti tra le macerie. Nel febbraio 2020 un altro cedimento aveva interessato il muro perimetrale nella zona di Santa Maria del Pianto, nel cimitero Monumentale e degli Uomini Illustri. Anche in quel caso c’era stato scempio dei cadaveri, con ossa e teschi finiti a terra.

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