articolo di Martina Lanzetta
Un’indagine durata mesi condotta dai Carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora e coordinata dalla procura di Torino ha portato alla luce un giro di prostituzione maschile basato sulla cessione di sostanze stupefacenti in cambio di rapporti sessuali.
L’inchiesta: violenze sessuali e droga dello stupro
L’inchiesta, che sarebbe stata portata avanti da marzo a luglio dello scorso anno, hafatto emergere due violenze sessuali eseguite con l’utilizzo di GHB (nota anche come la droga dello stupro) e una rapina in abitazione.
Otto persone sono state sottoposte a custodia cautelare tra Torino e Lecce per i reati di: violenza sessuale aggravata, rapina in concorso e spaccio di sostanze stupefacenti.
Ragazzi si prostituivano in cambio di crack
A far scattare l’indagine, nell’ambito della quale già due imprenditori erano stati denunciati, sono state le dichiarazioni rilasciate alla trasmissione Le Iene, Italia 1. Qui, un ventitreenne aveva raccontato di ragazzi che si prostituivano in cambio di stupefacenti, di crack in particolare, presso le case di lusso del capoluogo.
Il ragazzo aveva raccontato di essere andato a casa loro per mesi e che quando avrebbe tentato di liberarsi da quel giro avrebbero fatto in modo di fargli portare il crack anche a casa, di nascosto, e addirittura in ospedale dove era stato ricoverato per un breve periodo. All’inizio avrebbe rifiutato, per poi successivamente cedere alle pressioni e ai ricatti. La sua dichiarazione disperata:
“La carenza di crack ti toglie ogni freno. Se non sei in quel giro, non puoi nemmeno immaginare che cosa succede”.
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