Il Governo fa un passo indietro sulla soglia di 60 euro per l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici. A seguito di un emendamento dell’esecutivo, resta il divieto di rifiutare le carte di credito così come le sanzioni per chi lo fa.
Eliminata la norma sui pagamenti elettronici
Negli scorsi giorni la Comissione Europea aveva fatto notare come le leggi di bilancio in Italia non fossero in linea con gli obiettivi di contrasto dell’evasione fiscale. La Presidente del Consiglio aveva proposto una soglia di 60 euro sui pagamenti con il POS: “Il Governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare il pagamento elettronico per piccoli importi. La soglia di 60 euro è indicativa e può essere abbassata“.
Le polemiche
La Banca d’Italia ha fortemente criticato la proposta del Governo durante l’intervento alla Commissione Bilancio perchè avrebbe potuto indebolire la lotta all’evasione fiscale ed era contro l’obiettivo di digitalizzazione del Pnrr.
Dunque, non ci sarà nessuna soglia sotto la quale i commercianti non potranno accettare i pagamenti elettronici ma rimarranno le sanzioni che chi li rifiuterà. Un provvedimento, introdotto dal Governo Draghi, che prevede una multa fissa di 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata.
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