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Cronaca

Studente morto in alternanza scuola-lavoro: la famiglia non sarà risarcita dall’Inail

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Inail

Uno studente di 18 anni è morto durante l’alternanza scuola-lavoro obbligatoria, nel veneziano. Nonostante l’accaduto, i genitori non riceveranno alcun risarcimento dall’Inail poichè la norma lo prevede solo per i “capifamiglia“.

La famiglia dello studente non sarà risarcita dall’Inail

Oltre al danno la beffa: il 16 settembre 2022 uno studente è morto durante l’alternanza scuola-lavoro, travolto da una lastra di acciaio. Per la morte del 18enne, studente in un Istituto Superiore di Portogruaro, ci sarà un processo nei confronti di quattro persone, il 10 marzo 2023. Nonostante ciò, non ci sarà nessun indennizzo per la famiglia da parte dell’Inail: il ragazzo si trovava in azienda come stagista e non come operaio della ditta.

La solidarietà da parte della politica

Numerosi i messaggi di solidarietà nei confronti della famiglia anche dal mondo della politica che critica duramente l’accaduto: “Secondo l’Inail la vita di Giuliano De Seta non valeva niente. Non valeva niente perché era uno studente e non guadagnava soldi, per questo la sua famiglia non riceverà alcun risarcimento. Non valeva niente perché era l’ultimo degli ingranaggi di una macchina che deve avere come centro la produttività“, queste le parole del segretario nazionale di Sinistra Italiana.

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