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Cronaca

Un uomo uccide la figlia disabile e si toglie la vita

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figlia disabile

Un padre che probabilmente non ce la faceva più a sopportare il peso e la responsabilità di una figlia disabile. Rimasto solo ad accudire, decide di mettere in atto un omicidio-suicidio.

Uccide la figlia disabile e si suicida

Una tragedia quella avvenuta ad Osnago, un centro della Brianza. Un uomo di 80 anni era rimasto solo a prendersi cura della figlia disabile, dopo la morte della moglie. Dopo essere andato in pensione si è dedicato completamente a lei grazie anche all’aiuto dei servizi sociali. É stato proprio il personale del centro di aiuto ad insospettirsi, non riuscendo a mettersi in contatto con l’uomo decide di recarsi nell’abitazione.

La macabra scoperta

Secondo gli accertamenti, l’uomo avrebbe stordito la figlia con dei farmaci prima di pugnalarla al petto mentre dormiva. In seguito, anche lui avrebbe assunto dei barbiturici prima di tagliarsi le vene e pugnalarsi al petto con la stessa arma.

Anche i vicini hanno raccontato agli investigatori che l’uomo era molto depresso: “Era tranquillo, tranquillissimo, non c’era niente che facesse immaginare quello che è successo. Con la figlia andava spesso in giro, andavano al cimitero, era una brava persona. Io abito da 43 anni a Osnago e tutti lo conoscevano“.

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